Dedicato a chi non ha ancora fatto l’albero, perchè non trovava più la scatola delle lucine; a chi ha trascorso il tradizionale 8 dicembre a letto con la simpatica influenza di turno; a chi per un motivo o per l’altro non ha ancora avuto tempo di pensare a nulla, ma ha comunque voglia di un addobbo nuovo, come un refolo di vento…
Bastano dei biscotti (noi abbiamo usato i tipici biscottini natalizi della Bottega Svedese perchè ci piace il loro profumo), uno stuzzicadenti per fare il buchino da cui far passare il filo da cucire e un pennarello pop up o, perchè no, un bianchetto dimenticato nel cassetto.
Ehm, ehm… attenti ai piccoli di casa, però, perchè devono essere in grado di capire che non sono commestibili! Probabilmente il concetto sarà loro più chiaro se li coinvolgerete nella realizzazione delle decorazioni. Quelli qui sotto sono mamma, papà, Anna, nonno Cao, nonna Silvy e nonna Rosettuzza: vi sfido a riconoscerli…
Adesso ci guardano da lassù, mentre la piccola Anna ci insegue per la casa spegnendo ogni luce dietro di noi, per rimanere a ballare “Gli ippopotami della palude” solo con quella – certamente più magica – dell’albero di Natale.
Il draghetto, lui dorme comodo comodo nella scatola di biscotti, altro che dover preparare la cena…
Ma quante idee ci sono nel tuo blog, non so più da che parte girarmi, mi sa che ci perderò tutta la mattinata. Complimenti.
Ma il lettino del draghetto è stupendo! Anche la nostra Sasha in effetti ne ha uno simile – Sasha è una delle bambine che frequenta il nido gestito da mia figlia ;)