Piccole donne crescono, e i giochi cambiano. Le prime passeggiate in montagna e nel bosco, trafugate agli acquazzoni, hanno portato con sè nuove scoperte, a partire dalla lente di ingrandimento che viene finalmente utilizzata rendendo onore a chi l’ha inventata.
Essere alla fine del primo anno di asilo ti fa sentire così grande da darti il coraggio di arrampicarti sui primi alberi.
Sentire il sole che ti scalda le ossa dopo tanta pioggia, sprigiona in te un’energia nuova, fatta di capriole e piroette che non bastano mai…
… e di colori squillanti, da ricercare subito dopo tra i fogli e i gessetti.
Niente sembra essere meglio, però, di una caccia al tesoro improvvisata per ritrovare il proprio pupazzo preferito.
Basta disegnare una mappa, fare dieci passi avanti e dodici a sinistra. Poi un salto. Basta giocare a riconoscere le impronte trovate…
… scoprire il nome di nuovi animali incontrati …
… e chiedere loro quale sia la strada giusta per tornare a casa.
E voi, cosa scegliereste? Il piccolo sentiero che si addentra nel bosco o la strada sterrata più frequentata? Qualunque essa sia, godetevi il cammino, e non fatevi mancare il maipiùsenza braccialetto di fiori o una bambolina fatta con i papaveri incontrati. Agli altri tesori, penserete poi…
P.S.: Grazie a tutti coloro che hanno votato la mia giostrina ad aria calda realizzata riciclando un bicchiere di plastica. Il progetto ha vinto il contest di Corepla!!!!
se chiudo gli occhi è così che m’immagino: in mezzo all’erba in libertà! Salvo tornare alla realtà e pensare che avrei una paura folle di trovare qualche biscia in mezzo all’erba… le trovo tutte io!!! Bella la tua bimba…