Chi ha letto il programma prima di partire sapeva già che ad Abilmente, ad attenderlo, ci sarebbero stati anelli, pendenti, orecchini, collane, bracciali e girocolli: alla mostra internazionale Beads, si affiancava infatti un vero e proprio Atelier dedicato ai bijoux: un’occasione laboratoriale straordinaria, ricca di stimoli e proposte originali.

Non posso non cominciare dai gioielli in carta pesta di Alessandra Fabre Repetto, uno dei miei coup de foudre dello scorso anno: dalle collane ai fermagli per i capelli, dalle spille agli orecchini, a prendere vita tra le sue mani è un eco-universo (ragazze, sappiate che si occupa anche di matrimoni eco friendly!) che abbina la natura alla materia, la carta con fili di rame, lino dipinto a mano, tessuti, elementi naturali, fiori pressati e licheni. La novità è la possibilità offerta ai visitatori della fiera di assemblare, montare e dipingere il proprio gioiello (ve lo confesso, spero proprio di trovare il tempo per sedermi a quel tavolino).

Accanto a lei Daniela Cerri, che ha appena pubblicato l’art book Gipsy bijoux e non solo dedicato ai gioielli gitani realizzati a crochet con filati sottili e molto colorati, presenta invece in fiera una nuova tecnica: si tratta di gioielli dipinti a mano, su filato di seta, dallo stile più raffinato.

Vista a Torino a Manualmente immersa nel suo habitat gipsy, mi ha saputo di nuovo stupire, confermando la sua propensione alla ricerca continua e il suo amore per la sperimentazione. Presto chiederò anche a lei #unsognonelgomitolo.

Dell’atelier di Alessandra Muraro colpiscono subito i gomitoli di carta filata. Un tempo intrecciava i cesti con il midollino, poi è passata alla carta, sedotta dalla bella sensazione che le dava il lavorarla.

L’intreccio piatto è la tecnica su cui ha maturato maggiore esperienza, ma sperimentazioni successive l’hanno portata alla filatura. I colori sono sempre quelli del materiale originale, le finiture finali mantengono la morbidezza della carta, ma ne fissano le caratteristiche e la preservano nel tempo. Interessante anche la borsa nella foto che, a differenza delle altre (che utilizzavano carte di riciclo, ad esempio di vecchi fumetti) è nata da un’opera dipinta allo scopo da un’amica artista. Insieme a lei in atelier anche Giovanna Ciotti e Sara Viviani.

Alessandra Parisi, grafico di professione, è in fiera con il suo “piccolo laboratorio di cose belle da vedere e da indossare”. Gusci di ghiande (che adorooooo lo sapete, per me sono irresistibili) si trasformano e si vestono di perline e cristalli.

ElDa Ricci – nome di fantasia composto dall’unione delle iniziali e finali di nomi e cognomi delle rispettive ideatrici, Elisabetta Portinari e Daniela Paolucci – colpiva per l’utilizzo di elementi decorativi in pietra di Vicenza, caratteristica del territorio vicentino, e tipicamente palladiana.

Insieme alle loro, anche le creazioni di Nunzia De Feo curatrice della Mostra internazionale Beads dedicata a creazioni artistiche con perle e perline (di cui vi parla l’altra blogger ufficiale di Abilmente We make a pair)

Ad essere in mostra, in ogni vetrinetta e su ogni espositore personalizzato, non c’erano solo gioielli, ma anche uno straordinario bagaglio di esperienze maturate nel tempo sperimentando tecniche sempre nuove. Creative che da anni, ormai, conducono una propria ricerca intorno al tema del bijoux e che hanno trasformato la loro passione in una vera e propria professione. Ad Abilmente a vostra disposizione con corsi e dimostrazioni.
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bello bello bello!
E tenete sempre conto del fatto che sono foto scattate con il cellulare!!! Immaginate dal vivo!
Quante brave donne / artiste. Le amo tutte tutte per il loro saper fare.Brave
Grazie Paola
Sì belle belle con la loro passione!
heeeee, quante cose belle, grazie Paolette, mi state dando una boccata d’aria fresca!!
Qui oggi la temperatura è decisamente cambiata: faceva caldissimo, era pienissimo!
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