Questa Befana fatta come di niente, come piace a me, è frutto di un lavoro a due mani. Le mie, di navigata esperienza in epifanie, hanno solo dato il tocco finale – e forse anche superfluo – all’art attack della mia piccola Anna.

Quest’estate, al mare, mentre eravamo tutti contagiati dalla febbre delle sculture con i sassi, è stata proprio mia figlia, dall’alto dei suoi 4 anni, a scegliere il frammento di piastrella, la pietra marina e il fiore secco a far da scopina. E’ stata lei ad assemblarli con Das e colla vinilica, per poi dimenticarli nella cassetta in mezzo ad altri progetti abbozzati, ancora da finire.

La mamma questa volta ha aggiunto solo occhi, capelli di lana e un cappello di scotch di carta, per farle una sorpresa e appenderla alla sua calza. Il tag Appartamento 50 è di qualche vestito, custodito con poca cura in un angolo della scrivania: prima o poi l’occasione giusta arriva sempre… ma voi lo sapete già, giusto? Buona Befana a tutte! Paola & co

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