Dell’atmosfera di questo 16mo Salon Création & Savoir-Faire et Marie Claire Idées – ‘le plus grand workshop d’Europe’ recita il loro editoriale – vi ho già detto qui, così come di origami e kirigami.
Il racconto degli altri 300 espositori e creativi procederà in maniera del tutto personale e bislacca: a guidarci sono stati piedi e cuore e non sempre sono andati d’accordo. Sappiate peró che gli organizzatori proponevano dei percorsi tematici per globe trotteuse, creazioni per l’infanzia, materiali e ispirazioni naturali, percorsi gourmand, legati a occasioni speciali e natalizi.
(Galleries Shared with Admarket’s flickrSLiDR – Album di Création)
Cominciamo col dirvi che stoffe, nastrini, bottoni, schemi per il ricamo ci hanno tutto subito davvero risucchiato: in quella giostra di colori sembravamo bambine in un negozio di caramelle. Tra le creative presenti forse meno conosciute – al di là voglio dire di evergreen come Tilda – una segnalazione particolare mi sento di riservarla ai mostrilli e agli altri accessori e oggetti per la décoration ludique di Pschitt: a me piacciono soprattutto i suoi mobile!
E lei è l’autrice: cosa ne dite? Potrebbe essere una di noi vero? Dai dai dai: se ci trasferiamo tutte in Francia magari abbiamo qualche possibilità!
In tutti gli stand comunque erano disponibili kit take away (création kits) per realizzare a casa propria le creazioni esposte e le stoffe erano davvero una più spettacolare dell’altra – cosa che mi spinge a chiedermi perchè sia così difficile trovare vestiti che le utilizzino anche per noi adulti – e, davvero, io e Lungopiede non ce la sentiamo di segnalare qualche fornitore in particolare.
Mi permetto invece una considerazione del tutto personale: ad un salone creativo a tutto tondo avrebbero potuto mettere in vendita anche sacchettini di scampoli o sfridi per gli usi più diversi, dallo scrapbooking al découpage. Una come me che da poco si cimenta nel cucito, e che vive ancora con un po’ di soggezione il tessuto a metraggio, è bastato il colpo di grazia del primo prezzo per abbattere ogni impeto di coraggio!
Per chi tricotta io e Lungopiede non possiamo di certo dimenticare di segnalare un piccolo coup de foudre: i 45 modelli ispirati ai giardini di Claude Monet di Cendrine Armani in Un crochet par Giverny per ora disponibile solo in francese. Lei era presente allo stand, ma abbiamo scoperto chi fosse solo dopo aver chiacchierato un po’ ed è stata così amichevole che non me la sono sentita di chiederle una foto per il blog, chissà perchè… Ovviamente da non perdere nemmeno Isabelle Kessedjian che peró non abbiamo avuto il piacere di incontrare. Potete curiosare sul suo bellissimo (e conosciutissimo, mi rendo conto) blog per scoprire una delle cose meravigliose che abbiamo comperato anche noi!!!
Tra i nomi meno noti segnaliamo senz’altro i progetti dal gusto un po’ gotico di The Fool DooDoo (nella foto): doudous pas comme les autres…. Ils sont laids, puants, charmants, monstrueux mais surtout très attachants… Lo intravedete lo scheletrino sotto la campana di vetro, in alto a sinistra? Molto molto divertente!
Dei coralli e dei fiori sottovetro di Sophie della Rosa non ho una foto, in quel momento avevo le sinapsi in ebollizione e sono solo riuscita ad afferrare al volo un biglietto da visita: dovrete accontentarvi di questa preview del suo sito, ma vi posso assicurare che i suoi coralli tricottati anche dal vivo erano molto d’effetto.
Per finire la carrellata di Fil & Aiguille un po’ di feltro. Diciamo tutta la verità, nient’altro che la verità: siamo rimaste un po’ deluse perchè pensavamo di trovare spunti e idee anche sull’aiguilletage invece in questo senso Manualmente era molto più fornita e propositiva. Italians do it better!
Interessante invece – oltre al campionario di fogli di feltro in colori insoliti e bellissimi- la mostra Le Noel feutré de feutre art textile dell’Association des crèatrice textile du feutre. Collane, vestiti, funghi, vasi e un vero e proprio circo di topolini erano come un racconto delle diverse possibilità che questa ‘stoffa non tessuta’ nata dal matrimonio tra lana e acqua saponata porta con sè. Parlando con le organizzatrici abbiamo avuto conferma della fama internazionale di Biella e della sua grande tradizione e abbiamo scoperto l’incontro di Feltrosa (ops, meglio tardi che mai!).
Fate un giro sul sito dell’Associazione, ci sono cose bellissime! Puff puff pant pant… se dopo questo post chilometrico sul salone del savoir-faire parigino siete ancora lì, vi promettiamo di raccontarvi qualcosa anche sulle tecniche meno tradizionali viste al salone. Alla prossima puntata!
Resto sempre a bocca aperta, e non mi basta mai :-)
Ahhhhhhhhh, Paris!
Bellissimo post, splendide immagini!
Un abbraccio, ciao
e°*°
Si certo che sono ancora qui, da te si continua a sognare e visto che siamo in periodo natalizio perché non approffitare dei link che ci hai lasciato? Adoro i mostrilli.
e come dicono i bambini… ancora, ancora, ancora! ;)
Eh eh, l’appetito vien mangiando! Come vi capisco… Spero di riuscire a pubblicare al più presto alcune ideuzze natalizie da scopiazzare per i vostri décor, di raccontarvi qualcosa sulle tecniche meno tradizionali viste al salone e su altre cose viste fuori dalla Porte de Versailles. Che ne dite? Ho capito, ho capito, mi devo sbrigare… allora à bientôt !
[…] spirografo, in realtà vi avevo già detto qui. Il mio primo esperimento ha scelto come supporto il sacchetto grigio che avrebbe contenuto il […]