Questa volta con il titolo del post mi sono un po’ divertita: una casa last-minute al mare in autunno, però, la vorrei davvero. Per annusare quell’aria che gira e immaginarmi ritratta in una tela ottocentesca, lo sguardo perso verso il suo moto perpetuo.
Per non pensare a tutta questa pioggia.
Ecco perchè ho deciso di postare una delle mie casette fatte di niente, nate dall’accostamento di sassi e legnetti trafugati quest’estate alla battigia.
Forse, in fondo, spero sempre che si trasformino in un portale spazio-temporale e che mi portino via.
Anche se a guardar bene è subito svelato l’inganno.
Voi che ne dite, continuiamo a sperare?
Magari si potesse oltrepassare quella porta ed entrare ognuna nel proprio mondo. Ma noi siamo donne con la testa oltre quella porta, capaci di sognare e vivere di “niente”, ma con i piedi ben saldi per terra e consapevoli che è qui che dobbiamo stare.
Occhio che arriva…. :))
Laura
Laura, i miei piedi tanto saldi non sono, ma giuro, ce la mettono tutta!!!!
Continua, continua! Che le tue belle idee fanno volare anche me ;-)
yuk!
Paola, come mai ci sono i “commenti disabilitati” nel post delle zucche / castagne ? Non hai voglia di leggerci? Siamo cattive e tu sei arrabbiata
con noi?
Urca, grazie Laura, controllo subito!
No non funziona il commento sulle” zuccagne”.
Riprova. Sarai più fortunata!
laura
Il mare in autunno, appena scendi dalla macchina e senti quel profumo, ti senti leggera e leggera come una farfalla.
Almeno a me fa questa sensazione
Hai proprio ragione, ritaglia per noi gente di pianura, un’altra dimensione. Con quell’aria che gira….