Il timido fresco del mattino ci ha stanati e condotti per mano nel parco del “B(r)uco vedde”. Di domenica, alle otto: eravamo solo noi, un torello verde generoso d’acqua, un gruppo di dog-sitter tutte al femminile che vociava oltre la siepe e la nostra nuova cintura per gli attrezzi.
Niente di meglio per sconfiggere i vapori della notte, la sonnolenza afosa dei suoi 38°. Vicino a questo rivolo d’acqua che scorreva sommesso abbiamo così inaugurato un nuovo gioco costruito insieme a mamma e papà: un marsupio multitasche con cintura regolabile completo di tutto ciò che serve per i piccoli amanti del fai da te.
Frugare tra i tanti calzini dismessi, insieme alla piccola Anna, per scegliere quelli da usare come taschini, è stato tornare con lei indietro nel tempo, ascoltare le sue mille domande, guardarla mentre giocava a misurarseli tutti, ad uno ad uno, come a volersi assicurare di essere cresciuta davvero.
Il vecchio metro recuperato dalla cantina, il cacciavite a stella come quello di papà, la brugola dell’Ikea e la chiave inglese di nonno Franco si sono poi rivelati fedeli compagni di nuove avventure. Il papà il miglior assistente. La moto blu e la macchinina rossa dei dondoli dei giardinetti hanno ora le ruote nuove, l’olio cambiato, l’impianto elettrico rifatto. E sono già in programma interventi di manutenzione alla lavastoviglie e alla culla delle bambole. Parola di bambina.
Come realizzarla? Munitevi di una vecchia cravatta e di vecchi calzini. Arrotolate la punta della cravatta su se stessa in modo da ottenere un anello cilindrico e cucite. A partire da questo punto, sulla parte più larga della cravatta (avete notato la fantasia anni ’80? Brrr…) disponete i vari calzini uno a fianco all’altro, avendo cura di sceglierli di dimensioni diverse e non troppo lunghi, in modo da facilitarne l’utilizzo da parte del bambino. Cuciteli in modo che siano resistenti al peso e agli strattoni. E oplà! Per legare in vita la cintura fate passare l’estremità più stretta della cravatta dal basso verso l’alto nel cilindro e tirate.
Prima di lasciarvi due grazie: uno alla mamma del piccolo aggiustatutto che mi ha raccontato della loro superaccessoriata cintura, l’altro a un libro che ognuno di noi dovrebbe avere sullo scaffale, cui dobbiamo la raccolta indiscriminata di Pedalinus Truculentus. Sto parlando del mitico Manuale dei calzini selvaggi di Pablo Prestifilippo/Orecchio Acerbo. E i vostri, di che razza sono?
Dai… ma che simpatica idea. Topastro ha una cintura per gli attrezzi fatta con un pezzo di pile ma usare i calzini è davvero simpatico! E poi io adoro riciclare i calzini. Quelli vecchi, troppo piccoli o consumati li ho riciclati tutti :-)
Comunque sia realizzata in effetti è proprio un bel gioco… L’idea me l’aveva data un’amica Supermamma…
Guarda, farei tornare mia figlia piccolina per poter riciclare i calzini così!
Idea favolosa!
E’ così favolosa che vorrei averla avuta io! In realtà era arrivata a me da una mia amica supermamma che l’aveva vista su internet… le buone idee hanno le gambe lunghe! Anna l’ha usata tantissimo!
[…] E cosa ne dite di un labirinto fai da te dei pirati con cui giocare insieme, o di una nuova cintura per gli attrezzi realizzata riciclando i calzini? […]