Da quando abbiamo promesso a nostra figlia Anna che, visto che ormai aveva 5 anni e si meritava un letto da bimba grande, lo avremmo costruito insieme a lei, all’effettiva realizzazione per #dremel4home ne è passata di carta vetrata sotto i ponti. Hihihi…
Tutto è cominciato in un periodo dal moto burrascoso, con due lavori paralleli e molte emozioni, che si è concluso con l’OpenLab alla Dremel, vi ricordate? Lì Andreone e le mie amiche blogger mi hanno raccolta con il cucchiaino.
Poi ho avuto la bislacca idea di trasformare la polo aziendale in un grembiule da lavoro, che peraltro mi è stato fedele fino alla fine, per non parlare del fatto che mia figlia me l’ha più volte sottratto per drappeggiarselo sulle spalle quasi fosse un vestito da sera.
E adesso l’e-book con i tutorial fotografici passo passo dei progetti per la casa di noi blogger. Prima di arrivare al dunque vi rubo, però, il tempo di un grazie. Così come è successo costruendo la capAnna, papà Andreone, la piccola Anna ed io abbiamo infatti ricevuto in dono l’aiuto di molti, primi fra tutti i nonni…
… come sempre insostituibili con il loro saper fare (anche con reperti archeologici come questo saldatore) e saper consigliare.
Non da meno sono stati gli amici, che sono venuti a trovarci e ci hanno sopportato e supportato anche se coperti di segatura e spesso rumorosi (con standing ovation per Lilli e Roberto).
E che dire del piccolo borgo di montagna dove ci rifugiamo appena possiamo? Ha sopportato di tutto, anche saluti frettolosi e l’occupazione del suolo pubblico. Un grazie speciale, però, va allo zio Nino. Al suo laboratorio di falegnameria senza rotativi, con una sega a mano che ormai sapeva andare avanti e indietro ad occhi chiusi, l’amica pialla da tenere affilata, mondi di vinavil, spago e spine di legno. Tante ganasce da avvitare e svitare, piccoli trucchi e tanta esperienza da tramandare. Il nostro grazie più grande va a lui, e a quel seme che un tempo ha saputo lasciare nell’ingegno del mio compagno, durante quei loro pomeriggi trascorsi insieme dopo la scuola, e che sempre di più vedo crescere con gioia e ammirazione.
Cosa troverete realizzato da noi sull’e-book di #dremel4home? 2 PROGETTI in uno: quello della testiera stellata del letto che di notte si illumina che è poi stata la visione da cui siamo partiti…
… e quello del mobile del letto vero e proprio, che abbiamo scelto di costruire in legno alla moda d’un tempo, magnetic free e con vernici e finiture naturali.
Non è stato facile, ma nemmeno difficile, parola di faidateisti della domenica: l’impresa è a portata di zampa! E poi diciamo che gli attrezzi giusti (grazie come sempre Dremel!) ci hanno dato una grande mano, con qualche sorpresa di cui vi dirò (per oggi godiamoci l’e-book).

Insieme al nostro troverete progetti che ho amato molto, ognuno con il suo stile.
Dalla scrivania di design di Mami Chips & Crafts all’originale comodino a casetta degli uccelli delle Nuvole di legno. Dalla giostrina per la culla realizzato da Laura di Hippy Witch per il bimbo in arrivo, all’appendi cappotti di Eleonora di Le Coccole Creative. Dal mitico tavolo nell’armadio di Rita di Faccio e Disfo alla credenza fusion di Anna di Tulimami.
Dall’ingegnoso lampadario-ape di Ilenia di Penso Invento Creo all’originale parete attrezzata di Laura di Vivere a piedi nudi, fino alla finestra-lavagna di Giulia di Briciole e puntini. Un abbraccio a Is Laura, lei sa il perchè.
Siete state tutte bravissime! Complimenti… e quel letto con le stelline che si illuminano… un sogno. Lo vorrei per me!
Mi complimento con te perché il tuo letto è favoloso!
Potrei fare un sondaggio e sono sicura che tutti i bimbi direbbero di volerci dormire :D
Comunque brave a tutte quante. L’e-book è veramente notevole. La Dremel vi deve molto. Dico davvero ;)
Grazie Doria! Devo dire che ci sei mancata molto. Chissà cosa avreste combinato voi due! Se passi da Torino possiamo leggerti una fiaba a lume di stelline! Hihihi…
Si può proprio affermare che con il tuo progetto ci fai sognare!!
hihihi… allora, come dico sempre a mia figlia dandole il bacio della buonanotte “Sogna meglio che puoi!”