I cuori di tutti noi sono difficili da decifrare. A volte non basta nemmeno impuntarsi, neppure darsi il tempo di aspettare. Essi risuonano, e noi non sempre siamo pronti ad ascoltare.
Con un po’ di fimo in mano, tutto diventa più semplice. I cuori sono una forma lineare, essenziale, che si presta a innumerevoli declinazioni di genere e stile. Possiamo realizzarli davvero con qualsiasi materiale, dalla cerniera ai rametti trafugati ai giardini, dalla pasta frolla al didò.
A volte trovo che sia utile utilizzarne la forma nello sperimentare una tecnica, o delle variazioni di essa, o nel trasmettere a qualcuno la nostra esperienza.
Questo cuore portafoto è nato durante i nostri incontri di social-fimo, sperimentando le potenzialità del trafilatore grazie a Sara, ed è diventato il mio augurio per un’affiatata coppia di giovani sposi. Magari può esservi utile, se siete a caccia di idee per San Valentino. Se non avete il trafilatore non preoccupatevi, è di sicuro effetto anche se realizzato con paste monocromatiche.
Trovate altre idee anche sulla mia bacheca di Pinterest dedicata a San Valentino e sul mio ultimo tutorial per LaStampa.it/mamme, dove si parla di biglietti d’auguri e di paper dry embossing.
buono da mangiare, misto fragola e frutti rossi! E finalmente “fuschia” come direbbero le mie nipotine, anche loro innamorate dell’unico colore impronunciabile… ;)
[…] (ho ben poca ironia da fare, nemmeno io mi sono tirata indietro, nè qui, nè qui, nè qui eh eh), per segnalarvi questo libro, e nel libro soprattutto il negozio: Carta e Cuci, una […]