Chiamatele egagropoli, egagropili, stronzi di mare o cacche di mare, io so solo che per me le palline marroni che si spiaggiano sulla battigia se sui fondali esiste la posidonia sono davvero irresistibili. La tentazione è sempre fortissima, così quando mi capita le raccolgo e mi diverto a rigirarmele tra le dita. A dispetto del colore poco attraente, le trovo bellissime, soprattutto guardandole da vicino, perché nella loro trama si trovano frammenti di conchiglie e altri piccoli tesori del mare. A volte mi diverto a inserirle nelle mie creazioni come nel progetto di cui vi parlo oggi, perfetto per la casa al mare: ho provato a trasformare gli egragopoli di posidonia in pompon!

Posidonia e stronzi di mare o cacche di mare o egagropili
Vi rubo un attimo per raccontarvi cosa sono gli egagropoli, così potrete spiegarlo ai vostri figli quando vi capiterà di incontrarne passeggiando sulla battigia. Queste piccole palline ellittiche, più raramente sferiche, che sembrano essere fatte di erba secca, sono il risultato dell’azione del mare sulle foglie di posidonia che cadono in autunno, lasciando il posto alle nuove di colore verde brillante. Se le trovate sulla vostra spiaggia, molto probabilmente il mare è pulito, grazie a piccole o grandi praterie sottomarine al cui interno vivono molti organismi animali e vegetali che in essa trovano nutrimento e protezione.
Da posidonia a pompon per la casa al mare: ecco come fare
Non so dirvi perché mi sia venuta l’idea di trasformare gli egragropili in pompon. Ve lo confesso, sono anni che li raccolgo incantata senza sapere come utilizzarli (per la felicità del mio compagno ne ho trovati solo una ventina), finché un pomeriggio, in montagna, non mi è venuta l’illuminazione. Nonna Silvana stava giocando con i suoi gomitoli di cotone dai colori irresistibili, e Anna e le sue amiche ne tagliavano delle gugliate per farne braccialetti. Non ho potuto resistere alla tentazione di farne qualcosa anch’io, così eccoli qui in versione pompon per farne un originale mobile. Ma ecco come procedere se volete provarci anche voi.

Per creare il pompon con la nappina entrate e uscite più volte dalla pallina di posidonia:
- tirando il filo fino in fondo ogni volta che entrate nella parte superiore o laterale; i punti che farete serviranno per decorare il pompon. Potete sbizzarrirvi, ovviamente, in colori e motivi;
- senza tirare il filo fino in fondo ogni volta che uscite e rientrate nella parte inferiore, in modo da lasciare che si formi un occhiello lungo quanto la nappina. Alla fine livellate tutta la nappina con una bella sforbiciata.

Se volete usare i pompon per creare un mobile come quello che ho fatto io, decorate un ramo che reputate adatto (io ne ho usato uno trovato sulla battigia, già levigato dal mare) arrotolandogli semplicemente intorno dei fili colorati. Per legare il pompon al legnetto scegliete il colore del filo, entrate con l’ago dalla parte inferiore della pallina, fate passare il filo oltre il ramo e infilate l’ago nella pallina dalla parte superiore, facendolo fuoriuscire nella parte inferiore. Non serve fare nodi.

Bellissima idea decorativa che farò mia nella casetta che ho a Ischia.
Grazie