C’è il colore, prima di tutto: godiamocelo allora, soprattutto se abbiamo bimbi piccoli, nati da poco. Prima di scoprire forme e contorni, significati e progetti, possiamo semplicemente sporcarci le mani con i gialli, i blu, i rossi. Farlo è gioia profonda. Non farlo è occasione perduta.
Sperimentarne liberamente la consistenza tra le mani e sul foglio (ma anche su altri supporti), guidati solo dal proprio impulso creativo, è gioco da condividere ogni giorno. Lucentezza da coltivare.
Aspettando il Natale, peró, c’è un’eccezione che possiamo fare, intrufolandoci in punta di piedi in questo mondo di pura invenzione e immaginazione, chiedendo una firma invece di un firmamento.
Riempire un piatto fondo di acqua e polvere di cacao e guidare il vostro bambino (qui Anna non aveva neanche un anno) nella ‘timbratura’ della sua mano su cartoncini che poi userete come bigliettini d’auguri per i vostri amici e familiari, è gioco da fare insieme per far sì che lasci di sè una traccia tangibile, un saluto, un’impronta con cui misurare il tempo che passa. È un’altra piccola opera d’arte che, più di altre, susciterà nel vostro bambino meraviglia e saprà creare intorno alla sua piccola vita coinvolgimento e calore.