A volte anche il maltempo porta con sè qualcosa di nuovo. Me lo sono ricordato qualche giorno fa, quando la bandiera rossa sventolava e il vento ha prima o dopo convinto tutti ad abbandonare la spiaggia.
Avevo solo un’ora a disposizione prima della cena e avevo sperato di godermi un po’ mia figlia, di rastrellare l’orto di sabbia per piantare squali o carote (eh eh, siamo coltivatori diretti bio-ehmehm-dinamici), e invece me ne stavo tornando a casa infreddolita, senza nemmeno essermi bagnata i piedi.
È così che ho ceduto alla lusinga di quel muretto arroventato, ancora baciato dal sole della sera, e insieme a mia figlia mi sono messa a giocare in cortile. Come mille anni fa.
Che poi chiamarlo cortile non è che un’invenzione, un accento spostato con intenzione.
In fondo non è che uno di quei caruggi lastricati di pietre tonde e mattoni, stretto tra vecchie case, dove ancora ti aspetteresti due sedie affiancate, ad aspettare la sera.
A riaffiorare, mentre i sassi raccolti da Anna “per fare le sculture mamma” diventavano un pretesto per giocare al negozio, sono state emozioni da tempo ripiegate e riposte con le mie ginocchia sbucciate.
Siamo state insieme bambine, in un tempo sospeso, di cui rendere grazie.
Spero allora che, in qualche magico modo, questa nostra barca a vela possa ricondurre anche voi fin là. Per un attimo. In un tempo in cui giocare in cortile era permesso, e a farlo erano tutti i bambini come te.
A volte bastano un po’ di maltempo, due sassolini, due legnetti trafugati alla battigia e un pezzo di sacchetto di nylon della spesa per portarti via…
E voi cosa fate con i legnetti restituiti dal mare? Noi non sappiamo resistere! Trovate un’altra nostra barca e i nostri burattini da spiaggia qui e altre idee qui, Se invece vi interessano di più le mie collane le trovate qui e qui un talismano per un’amica speciale.
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P.S.: Oggi è venerdì. Trovate su LaStampa/mamme.it un mio nuovo tutorial per I Lavoretti Insieme. Visto il tempo bislacco non sempre siamo riuscite a stare in spiaggia, così ci siamo inventate le formine di sassi. Chissà, magari se ne potrebbero fare delle collane…
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Ma che bella questa barchetta e questo meraviglioso post mi ha fatto davvero tornare bambina.
Elena
I legni del mare come quelli (che conosco meglio) di fiume, hanno sempre un fascino speciale al quale anch’io non so resistere. Sono un po’ come i sassi, li raccoglierei tutti! Davanti alla loro magia si diventa per forza un po’ bambini e mi fanno venire in mente tanti modi di usarli. Alla fine, però, li tengo proprio così come sono e mi limito ad appenderli sul muro bianco e a godermeli per tutto l’inverno, come piccole sculture naturali.
noi l’ultima volta con i legni abbiamo fatto una capanna, poi una canna da pesca… insomma il mare da sempre un sacco di spunti!
Irresistibili davvero questi legnetti!
Ciao. A me il mare ieri mi ha regalato un bellissimo pezzo di legno piatto e lungo. Non ho resistito a lasciarlo in spiaggia. Ora è a casa e aspetto che si asciughi per bene per poterlo trasformare!!!
Evvivaaaaaaa!!!!!!!!!