Stamattina alle 08.23 è nata Aurelie e, anche se a dividerci c’è un’autostrada, è bastata l’idea di lei per farmi ritornare indietro di 4 anni, al giorno in cui sono diventata mamma.
Che pianta sarà? Mi chiedevo stringendo la mia piccola Anna tra le braccia per la prima volta, mentre fuori c’era ancora la neve…
Una quercia dai fianchi larghi, accogliente tana di scoiattoli e merli, o un più flessibile alchechengi, addobbato di lanternine come di carta, scrigno di più succose sorprese?
Ancora davvero non so. Di certo ha il vigore di chi germoglia, non conosce la pazienza, si gode con entusiasmo ogni luce, chiede il perchè e il per come di ogni pioggia, nuvola, sasso…
E Aurelie, che pianta sarà? Mentre noi pensiamo a qualcosa da preparare per darle il benvenuto, e i suoi genitori disfano i bagagli per questa nuova avventura, ci godiamo un po’ di ricordi, ne approfittiamo per rispolverare i nostri album di foto, ritagli, fili di lana e cordini. Sapete com’è, collage dopo collage, qui si diventa grandi…
poesia… :)
Se potessi sceglierei una quercia. I tuoi collage sono una meraviglia.
Emozione…questa ho provato leggendo le tue parole…e Aurelie sarà come la tua Anna…una pianta piena di fiori e frutti……….e di belle cose da raccontare………
Lieta
è bello tutto, qui: le parole, le immagini, le idee.
complimenti!
Di certo su che pianta sono io, non ho dubbi: un bonsai, data la bassezza :-))) Ma anche un cactus se me le fanno girare ad elica :-) !
Mi associo a chi scrive di poesia delle tue parole e del tuo collage.
Buona ffiesssssta !!!
e°*°
amo gli alberi, e non avevo mai pensato ad associarli agli esseri umani… chissà i miei che alberi saranno!
un abbraccio
mumble mumble… in effetti quello di associare una pianta a una persona è proprio un gioco divertente! Adesso che ho cominciato non so se finirò… eh eh! Grazie ragazze, per aver lasciato una traccia, un pensiero, e buon ponte a tutte!
Paola