La prima volta che sono stata a Praga era l’estate del 1990, la Repubblica Ceca era da poco diventata un paese libero e democratico. Io avevo 17 anni, jeans senza orlo più lunghi del dovuto un po’ masticati dalle clark blu, capelli come un mantello di ricci sotto cui nascondere sguardo e pensieri, camicione scozzese di tre taglie in più. Ero partita con mio fratello, i miei due cugini, e con due zii maschi ben poco allenati a fare i pastori. Vien da sè che l’artigianato locale fosse l’ultimo dei miei pensieri…
Oltre alla festa continua sul Karlov Mostov con chitarre al seguito, alla sensazione – sconosciuta fino a quel momento – di far parte di un occidente benestante, alla birra buonissima e quasi gratis, alle strade immense e vuote, alle donne non depilate, ai negozi che esponevano pochissimi oggetti e due o tre abiti appesi contro la parete, agli alveari della periferia, delle cose in merito peró me le ricordo. Una di queste è la magia delle uova decorate a mano.
Sarà forse banale, ma adesso che su Pinterest il mondo handmade è uno solo, rendere merito all’antichissima tradizione delle kraslice, il simbolo più caratteristico della Pasqua ceca, adesso che ci sono ritornata da poco mi è quasi d’obbligo.
Tradizionalmente decorate dalle ragazze per essere poi regalate ai ragazzi il Lunedì di Pasqua, sono il frutto di abilità e tecniche molto diverse tramandate di generazione in generazione.
La loro lavorazione finale è così perfetta e convincente da farvi pensare ad una produzione industriale, ma le uova sono vere (non di plastica) e a realizzarle sono mani sapienti e molto pazienti. La decorazione maggiormente diffusa, con varianti in ogni regione, è quella che utilizza la cera, con la tecnica del batik e un bulino (vale davvero la pena guardare i video) combinando i colori secondo tante sfumature e realizzando motivi geometrici e floreali, costellazioni lungo la circonferenza, pattern anche molto sofisticati e complessi, chiese e piccole figure.
Sembra che anche l’immersione delle uova nei crauti sottaceto per 10 minuti sia molto utile a far sì che tutto ciò che non è stato coperto con la cera torni bianco e risalti (vi ricorda qualcosa? hihihi).
Interessante anche il tipo di decorazione, più recente, ispiratosi al ricamo di Madeira che applica uno strato di cera in rilievo sui buchi fatti in precedenza.
Se tutto ciò vi incanta, sappiate che a Praga si svolge ogni primavera il Prague Easter markets (quest’anno dal 5 al 27 aprile), con tanto di competizione nazionale dedicata alla decorazione delle uova e mercatini pasquali nelle piazze del centro.
Migliaia sono i visitatori, e alcuni palcoscenici eretti in Piazza della Città Vecchia e Piazza Venceslao ospitano anche gruppi di scuole folkloristiche e ballerini, che vengono in città per esibirsi da tutta la Repubblica Ceca. Mi hanno raccontato anche di laboratori delle uova per i bambini organizzati in Staroměstské náměstí.
La mia primavera di Praga finisce qui (hihihi), ma forse solo per ora, perchè quel disegnare con la cera mi ha fatto venire più di un’idea. Intanto, in attesa delle mie nuove creazioni pasquali potete dare una sbirciatina qui: potete tingerle, embossarle, merlettarle, decorarle con il fimo … ma solo tanto per cominciare!
Hai ragione: guardando le mani di quelle donne nei video sembra incredibile!
Non so se avrei tutta quella pazienza…
Che meraviglia! Mi sento talmente inferiore che mi schifa guardare le mie misere uova decoupate….mi sa che le tolgo e ne metto una di cioccolato enorme.
laura
Ah no eh… se cominci tu a dar retta alla vocina che denigra i talenti e gli sforzi siamo fritti!!! Comunque hai ragione, sono bravissime!
nooooo, non denigro è una constatazione di fatto : le mie sono veramente brutte.
Cioccolato, fritto…ma dove siamo alla Sagra del colesterolo?
Buona settimana
laura