Ci sono dei momenti in cui tutto ciò che hai imparato durante la giornata e tutte le persone che hai incontrato, e le mille cose che hai fatto, per non parlare dell’infinita lista di quelle che dovresti fare, cominciano a vorticarti velocemente dentro, e tu sei come in balia di una vertigine.
Quello è il momento giusto per fermarsi un attimo, lasciar depositare, regalarsi un po’ di silenzio.
C’è chi corre, chi mangia, chi beve, chi scrive. Io mi affido alle mie mani e in quel loro armeggiare inizialmente anarchico e sconnesso, vedo pian piano ricomporsi un’ordine inaspettato. Lo seguo, gioco, mi lascio trascinare…
… e come spesso succede ritrovo un po’ di fiducia in più, le liste mi fanno meno paura, il ricordo delle persone incontrate mi rimette in circolo tutta la loro energia.
Così è successo anche dopo il Mammacheblog di venerdì scorso.
La sua girandola di emozioni (adoro le mie amiche blogger, e non sono mai abbastanza!) e nozioni (nel corso delle MOMclass c’è sempre da imparare) mi rimette sempre in discussione e in gioco a 360°, tanto che tornata a Torino ho sentito il bisogno di sfiatare, proprio come la mia cara e vecchia pentola a pressione.
La fortuna ha voluto che a casa ad aspettarmi ci fossero i materiali di Monica di Tuoscrapbookinghomely: sticker adesivi e carte decorative come se piovesse.
Di solito, lo sapete, anche per fare scrapbooking uso molti materiali di riciclo, per cui da un certo punto di vista per me è stata una prima volta: un vero battesimo!
Il gioco mi ha subito conquistata, così l’idea di realizzare una exploding box (una di quelle scatole che proprio scatole non sono: tolto il coperchio i 4 lati si aprono lasciando spazio alla sorpresa).
Monica mi aveva mandato tante decorazioni e carte a tema marino, così ho pensato di rovistare nella nostra scatola di conchiglie (uno dei giochi preferiti di mia figlia prima di scoprire i Lego), di recuperare un po’ della sabbia avanzata dal fermaporta, un pirottino, un ombrellino da cocktail di mille vite fa, la cornice delle tessere del memo conservata per occasioni ghiotte come questa.
Ed ecco così la mia piccola spiaggia in miniatura, la vera sorpresa di questa explosion box che (come avete visto nelle foto precedenti) custodisce un piccolo diario ove annotare le avventure estive…
…lascia un po’ di spazio anche per due piccole foto fatte insieme all’amica del cuore…
…ha un bloc-notes per le dediche degli amici…
… una tasca per biglietti e cartoline…
… e una lavagna con cui giocare.
Tadà! Ed eccola dopo il barbatrucco…
Come di solito succede la lista delle cose da fare si è ridimensionata, mi sembra abbia di nuovo scale su cui riuscirò a salire (ma di questo vi parlerò pian piano): non posso che chiudere questo post con un grazie al Mammacheblog per la preziosa opportunità che ci dà ogni anno e a Monica e alla sua scrapbooking-collection (non vedo l’ora di usare i bottoni adesivi!). E voi cosa fate, quando volete sfiatare? Si accettano consigli!
P.S.: Il video della prima giornata del Mammacheblog lo trovate qui, come tutto il racconto ufficiale. Vi aggiorno inoltre sull’evento di Solleva la mente con le mani del cuore: oltre al mio pirata più di 350 conigli sono arrivati da tutta Italia da Bari per i bambini dell’Oncologico Pediatrico di Bari: siete stati bravissimi!!!!!!
solo grazie!!! hai saputo dimostrare il meglio dello scrapbooking senza tante bigshot e fustelle che snaturalizzano la tecnica.
Non ci avevo pensato, sai, ma è vero, niente fustelle e niente pericolo: non ho la bigshot…
Che bella! Ho sempre desiderato farne una anch’io e tu mi hai proprio messo la voglia! Magari con qualche avanzo delle mie stoffe più carine : )
Nuoooo, con la stoffa, che meraviglia….