Annusi l’aria, corri, addenti il ventre della montagna che calmo riposa. Gonfie di neve, le rotaie scrocchiano e soffiano sotto le tue carrozze, sotto quella lunga coda che macina vento.
Là ove spezzi la crosta sottile, scolpita in fretta dal gelo della notte, le statue degli alberi segnano per te il sentiero, quasi inchinandosi le une accanto alle altre.
Ed ecco riapparire all’orizzonte i tetti pesanti di neve, al di là di questo cielo di vetro, tagliente e freddo, mentre la stazione piano piano si avvicina, già in cerca del primo sole.
Shhh… Scesi – ahimè – dal treno, ecco il tutorial (parola grossa, in realtà è solo una foto). Bastano qualche abete rubacchiato all’albero di Natale, un po’ di cotone, una bimba di due anni per disegnare cieli mai visti, l’imballaggio delle confezioni di pasta all’uovo del supermercato e un piccolo treno giocattolo per inventare dei nuovi orizzonti. E voi, che cosa ne farete di quelle scatole/cornice, una volta finito il ragù?
Ciao Paola! Bentrovata! Che belle le tue idee di riciclo! AUGURONI anche a te e alla tua cucciola! Ciaooo Pia