Val la pena partire, anche se per tornare, magari diversi.
Val la pena, nel farlo, tirar fuori le nostre piccole antenne, lasciando che a raggiungerci siano bilanci, respiri, pensieri improvvisi: lungo la via puó accadere ogni cosa.
Penso che concedersi un po’ di silenzio prima che a comparire sia un nuovo orizzonte, sia come raccogliere un seme, o tessere un bozzolo prima di ricominciare. Non può non valerne la pena.
Mentre quel che è stato germoglia in quel che sarà, mi regalo allora una piccola bolla per rifiatare, guardare dall’alto, restare in ascolto. Semplicemente stare.
E scopro, nel farlo, che la nostra casa, ritrovata dopo le vacanze, ancora ci somiglia.
Di questo piccolo angolo di mondo tutto ci appartiene, legato a filo doppio con un ricordo, una luce, un progetto.
Home sweet home dunque, perché anche a casa propria puó accadere che l’aria ubriachi….
Questi licheni gialli (che forse già conoscete per averli visti qui), il frammento di un asse restituito dal mare e un rametto di larice hanno invece trovato insieme una nuova casa da cari amici appassionati di montagna, là dove il sentore del sottobosco so che perdura ben oltre il tramonto. E da voi, l’aria intorno, dopo le vacanze, di cosa profuma?
…qui c’è profumo di marmellata, non riesco mai a capire che pianta sia ma in questo periodo fiorisce e c’è questo delizioso profumo. Che antenne buffe il bruchetto, solo tu riesci a scovare queste meraviglie!
Giocare con mia figlia nella capAnna in mezzo al bosco di certo aiuta certi incontri… Hihihi
Che blog ricco che hai! Trasuda di creatività e passione!
Approfitto per farti un grande in bocca al lupo per il pin contest.
Un abbraccio :-)