Dopo una notte trascorsa tra bollini bianchi rossi gialli e verdi nella sala d’aspetto del pronto soccorso pediatrico, in cui l’unico conforto erano le coccole rubate a mamma e papà e forse, per noi adulti, gli sguardi degli altri genitori in cui giocare a specchiarsi, siamo tornati a casa sfiniti.
“Wow mamma, ma non mi ricordavo casa mia così bella!” mi ha detto la piccola Anna alle 4 del mattino, aprendo la porta, improvvisamente rianimata dal proprio stupore. E aveva ragione.
Nonostante ci fosse la cucina ancora a soqquadro per i biscotti che avevamo deciso di preparare nel pomeriggio, sfidando la febbrechenonsfebbra con un momento tutto nostro che ci facesse sentire un po’ meno malate.
Nonostante il bagno disseminato di vestiti cambiati in fretta per correre in ospedale. Nonostante la montagna di coperte e cuscini su e giù dal divano, e i libri, pennarelli, fogli, bambolotti che lo circumnavigavano causa bivacco da termometro. Fazzoletti ovunque, ancora da rastrellare. Il computer del lavoro della mamma sul tavolo accanto alla teglia di gnocchi alla romana, con la newsletter ancora da inviare. Nonostante tutto un angolo da superare, di cose da portare in cantina.
Certo, le luci dell’albero di Natale dimenticate accese hanno contribuito all’effetto wow, ma il bello di tornare casa credo che sia davvero un regalo prezioso, anche se non lo si può impacchettare. Spero sappiate tenervelo stretto: questo è l’augurio che vi faccio prima della vigilia.
Mamma Natale è stata così malata che dovrà fare gli straordinari per correre ai ripari. Ci risentiremo a gennaio, più riposati e in forma, dopo l’Epifania.
P.S.: E grazie a Elisa, Davide e Andrea per la bellissima burnia con gli ingredienti dei biscotti di Natale. Buonissimi!!!!
Si. E’ proprio bello tornare a casa Il regalo più grande
.Ma Annina sta bene ora?
Vi abbraccio e vi bacio con tutto l’amore possibile.
Sì Laura tutto bene, solo un po’ di mala e disorganizzata sanità grazie. Le feste sapranno spero ricaricarci un po’ (se la smetto di straperdere a memory con mia figlia). Yuk! Un grande abbraccio!
Pippi… un forte abbraccio
Grazie Nina del mio cuor! Anche a te…