Mentre preparo il caffè di metà mattina il profumo di menta e basilico si fa penetrante, arriva ad ondate: davanti a casa, sulla panchina all’ombra del maggiociondolo, hanno aperto un nuovo ristorante.
È un po’ rustico, forse, ma ha tutto quello che serve: un campanello per avvisare gli avventori che il pranzo è pronto, un telefono per ricevere le prenotazioni, un tagliere piallato da papà per il trito di erbette aromatiche con cui profumare ogni piatto.
In soffitta abbiamo trovato tesori inaspettati, tra i vecchi giochi della mamma, come piattini e tazzine da caffè spaiati, ma – ahimè – nessun pentolino.
A due vecchie – ma non antiche – formine ornamentali di rame, di quelle destinate ad essere appese, il Papone ha allora avvitato due rametti, che come manici sembrano essere perfetti!
Il legno che avanza servirà per appendere sportine della spesa e strofinacci…
Il forno, ricavato da uno scatolone, va a 10, 20, 30 e 100 gradi; il piano cottura aderisce perfettamente al coperchio di una confezione di bottiglie di vino ed è antibruciatura.
E se per caso passate da queste parti non esitate a mandarci una mail: il Ristorante da Anna e Mumù è sempre aperto…
Prenoto subito un tavolo per due, cenetta romantica :) Quanta poesia e tenerezza… un abbraccio
[…] legnetto raccolto sulla battigia è così diventato una piccola lumaca che ha trovato casa nel Ristorante di Anna e Mumù. Ieri era venerdì: ne I Lavoretti Insieme di Oltreverso su LaStampa.it/mamme troverete altre idee […]