Non so per voi, ma per me e le mie amiche di solito la craft room coincide con qualche scatola infilata di qua e di là negli angoli più disparati della casa, pronta al trasferimento nel caso in cui diventasse oggetto di una possibile causa di divorzio. Nel mio caso il Dremel vive in cucina (quasi fosse un elettrodomestico per montare le uova), la scatola di stoffe da riciclare condivide il suo spazio vitale con un sacco di calzini selvaggi, la busta con il polistirolo che mi hanno dato nonni e amici “visto che tu lo ricicli” è uno degli ostacoli da superare per accedere al pc… tanto per fare degli esempi.
Niente a che vedere con quelle stanze superaccessoriate e superordinate con cui talvolta mi rifaccio gli occhi sul web, ma tant’è. Lo confesso: ogni tanto mi viene l’idea di mettere da parte i soldini per affittare un piccolo laboratorio, ma poi finisce come in UP: il porcellino viene rotto dalla contingenza e io continuo a sognare le Cascate Paradiso… eh eh
Ops, oggi mi sono un po’ persa dietro uno dei miei più amati voli pindarici, acchiappatemi presto, un po’ di zavorra: nel mio post di oggi in realtà volevo raccontarvi di come la mia amica Gabi abbia cercato di fare un po’ d’ordine nella sua craftroom – diciamo anche un po’ di selezione (quel tanto da non sentirsi poi dire “Scegli, o me o la roba!”, capite il problema?) – e di come sia riuscita a separarsi solo da due cose: questa borsa e 1kg di creta.
Il passaggio del testimone è avvenuto con un “Vedi un po’, magari a te viene un’idea. Io volevo decorarla, ma è lì da anni. Fai tu!” così la borsa in questione è rimasta sepolta per un po’ di mesi anche in casa mia. Sapevo che così com’era non l’avrei mai usata: la iuta è un bellissimo materiale, che adoro ma, come tracolla di una borsa estiva, è peggio che andar di raspa. Lo sapete, no, quanto pungeeeeeeee!
Adesso che ho ripreso in mano l’uncinetto, però, mi è venuta l’idea di tricottare una sorta di spallaccio: maglia bassa per la parte centrale, maglia alta più una catenella per le due strisce traforate, un punto ondulato per gli archetti. Ho usato tre azzurri diversi, trafugati tra gli avanzi di Supernonna, alternandoli nel disegno (ma non so se nelle foto si vede molto, la luce non era delle migliori) e un uncinetto n°3. Voi cosa ne dite? A me sembra funzionare: è morbida al contatto con la spalla nuda e, poichè l’ho cucita alla tracolla, dovrebbe anche mantenere forma e dimensioni.
Certo, adesso bisognerà pensare a come richiamare il motivo nella parte bassa, avete qualche idea?
Intanto, per non scoraggiarci rispetto alle crafter tanto fortunate da avere un laboratorio tutto per loro, ripetiamo insieme a voce alta: la nostra craft room è ovunque noi siamo!!!!! Che tanto, male non fa…
In casa la mia roba crea colonie in ogni angolo, della craft room neanche l’ombra ma sono certa che una sola room non basterebbe ;)
Il tuo spallaccio mi sembra perfetto… richiama già la fodera interna, se ti fai prendere dalla pigrizia potresti anche fermarti qui (soluzione minimal per sfaticati come me!)
Hai ragione Ilaria, forse mettendo tutto insieme una sola stanza non basterebbe, ma potrei già accontentarmi… hi hi hi Per la borsa vedremo, il tempo porterà consiglio! P.S.: La tua spuma di bottoni mi piace un sacco!!!!!
Hahah!!!è proprio vero, ovunque vada semino materiali,cosucce.robettine…..ho una stanza della casa che divido con mia sorella ed è il nostro atelier sgangherato….metterlo in ordine ogni tanto è d’obbligo me disordinarlo è un’attimo!!com’è possibile?? :D
L’idea di coprire il manico all’uncinetto è ottima, ora sarà addirittura morbido,addio raspa!! XD
Anche io voglio un atelier sgangherato, subaffitti?
Iosono una craftroom itinerante!!! eh ehhh mi porto dietro i miei attrezzi ovunque!!!
Furba la tua idea del coprilaccio;))
-………ma quanto tempo è che non passavo??? Bei post!!!
Ciao Lieta
giusto, la craft room siamo noi!!!
…quasi quasi la rivoglio!!!
xkè non fai con il tubolare un fiore e nel mezzo ci spilli una PICCIOTTA…
ps: non dirlo a nessuno che ho dovuto rifare una sorta di selezione, xkè questa volta non ho messo via proprio niente Hi Hi
come, come, ma non te ne eri finalmente liberata? Una picciotta? Perchè no…
Anch’io sogno una craft room tutta per me, per ora ho una mezza stanza più tutti gli spazi disponibili, comodino compreso!
Ottima l’idea del proteggi spalla, ci sta alla grande sia il lavoro all’uncinetto che l’azzurro. La prima cosa che mi è venuta in mente è di fare una scritta a punto croce sulla iuta con lo stesso colore oppure se vuoi continuare con l’uncinetto un granny square da attaccare nella parte esterna della borsa.
Accidenti, un granny square? Sei troppo avanti per me!!! Menomale che c’è google… lì ho riconosciuto i miei ‘quadrotti’! Grazie per avermi insegnato un termine nuovo! Sai qual è il vero problema? E’ che essendo cotone di recupero, non ho più il colore… spero di trovare ancora qualche filo da Supernonna perchè anche un ricamino non sarebbe male…
L’idea della tracolla imbottita con l’uncinetto è molto carina e dona quel tocco morbido che ci sta proprio bene! Io riprenderei lo stesso colore e cotone per fare un rettangolo in misura che poi potresti cucire sul fondo, farebbe anche da rinforzo.
[…] pensavo a come decorare questa borsa di iuta, per alleggerire le campiture di marrone, è proprio a lei che ho […]