Dopo tanti voli pindarici, alla fine una decisione: per il suo compleanno le avrei costruito una lanterna magica dal sapore di sale. Scelta la scatola, avevo ritagliato ombrelloni bellissimi, un cavalluccio marino con banchi di pesci multicolori e messaggi nella bottiglia, un piccolo faro.
Avevo progettato anche di realizzare con l’aiguillettage un pesce volante da attaccare alla maniglia. Per il retro avevo composto un quadretto per giocare di nascosto con i bambini: una palma di cartone ondulato, due noci come noci di cocco, sotto uno squalo con il bavagliolo a quadretti che mangiava con coltello e forchetta, seduto al tavolino tondo di un bar. L’effetto finale (avevo attaccato tutto con minuscoli pezzettini di scotch di carta per una preview) era molto armonico, un po’ effetto vintage.
Tutto è cambiato quando sono riuscita a realizzare la lanterna: l’illustrazione trafugata dalle Balene di Shomei Yoh (ed. Il punto d’incontro, collana Semi di luce), resa ancor più suggestiva dalle stelline realizzate con punch di Marta Stewart e opportunamente retroilluminate, ha rubato loro la scena.
Le decorazioni della scatola si sono così ridimensionate, trovando forma e colore solo in un guizzo, un soffio, uno spruzzo. Al centro di quel volo fuori da acque profonde, un silenzio sospeso. Di sale. Tutto per lei.
Che bell’atmosfera si respira leggendo questo post…la danza delle parole, l’immaginazione, la tua creazione-tutta-lucine!
Ti auguro una gioiosa serata, e grazie per le tue splendide parole :-)
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E’ meravigliosa, poesia allo stato puro.
Grazie ragazze!