Chiudo gli occhi e ancora me la vedo. Un vecchio foulard anni ottanta della nonna annodato in vita come una gonna di macroscopiche stelle marine su sfondo arancione, e una collana trovata nell’uovo di Pasqua, di perline rosse a più giri: la mia piccola Anna tutta impegnata nel giocare alla mamma.
A fatica trascinava per la casa un sacchetto di stoffa strapieno, impiccato al suo laccetto, e la borsa ricevuta in eredità dalla zia Iaia. Ci salutava e ripartiva, tornava con una vecchia federa usata come sacco, appesantita da un ricco ma imperscrutabile bottino, tirava fuori qualche pezzo e ripartiva.
Quando le chiesi dove stesse andando si aggiustó la borsa sul braccio come una vera signora e mi rispose “al salone dei pasticci”. Era un anno fa.
Vedere la mamma andar via per qualche giorno (al Salone di Parigi) o un giorno intero (a Creattiva) e tornare con mille racconti e nastrini, bottoni e colori per lei, deve avere colpito così tanto il suo immaginario di treenne da diventare oggetto di chissà quali voli pindarici.
Quest’anno ho allora pensato di farle un vero regalo e di portarla con me a Manualmente, il Salone della manualità creativa di Torino, scegliendo una fascia oraria un po’ meno affollata, e organizzandomi in modo da poter ritornare con calma con le amiche. La scelta si è rivelata davvero premiante (lo dico per chi fosse un po’ indecisa nel tentare l’esperienza).
Nel giro di tre ore ha potuto piantare semi di basilico nei cartoni del latte, partecipare ad un meraviglioso laboratorio a cura del Feltrificio Crumière (un grazie speciale a Elena!), provare a tessere con il telaio, scrivere con lo yogurt, colorare un Babbo Natale embossato per lei.
Respirare il fermento che ogni istinto creativo porta con sè.
Le offerte erano molte di più, ma le emozioni, il contesto e gli innumerevoli imput non hanno lasciato altre energie ai suoi quattro anni, così all’ora di pranzo mi si è quasi addormentata sulla spalla costringendoci alla ritirata. Io davvero felice di essermi potuta godere ogni sua espressione, di aver potuto seguire il suo ritmo.
Il giorno dopo, tornare con le amiche, è stato ancora più bello, ma di quello vi diró poi, saprete aspettare?
P.S.: Le foto le ho scattate tutte con il telefonuzzolo… chiedo venia! Avevo occhi e stra-occhi solo per altro!!!
BRAVA ANNA, è davvero bella la saponetta feltrosa…
chissa forse il prossimo anno ci provo con Adele cicatonga!!!
Anch’io ho portato la mia piccola Ilaria, saponetta con feltro a go go! E poi ancora a casa, che bella esperienza.
Adesso faremo la saponetta per la festa dei nonni!
E’ una bella idea in effetti!!! Davvero gratificante e a misura di bimbo. E quando Anna si è messa ad abbracciare tutta quella lana (non la finiva più) ho davvero capito che tutto quel ‘traffico organizzativo’ per riuscire a portarla al Salone era stato più che ricompensato…
no che non aspetto! Dai racconta! Che bella esperienza con Anna!!!
Hihihi, scrivo scrivo, ma dovrete accontentarvi di altre foto fatte con il cellulozzo…
[…] Oltreverso Blog Creazioni Handmade Craft & kids crafts, recycling, jewelry, scrapbooking, ecocraft Vai al contenuto HomeBenvenuti!Credits e voli pindariciFocusCreati con i tesori del bosco…Craft before ChristmasIdee per CarnevaleFatti da meFatto da/con/per i bambiniAgugliatura feltro – AiguilletageFimo e paste modellabiliSculture di sassiCollageIdee handmade per PasquaCucito creativo handmadeUncinettoHome – i postParlano di OltreversoTutorial window.fbAsyncInit = function() { FB.init({appId: null, status: true, cookie: true, xfbml: true}); }; (function() { var e = document.createElement('script'); e.async = true; e.src = document.location.protocol + '//connect.facebook.net/en_US/all.js'; document.getElementById('fb-root').appendChild(e); }()); ← Manualmente: il salone della manualità creativa di Torino – cap 1 […]