Anche la mascotte di Oltreverso è stata a Manualmente! Ha guidato me e Lungopiede tra banchetti shabby, stand di scrapbooking, patchwork & quilting, tessuti e filati (con pacchetti di stoffine già abbinate che avrei voluto portare a casa), ceramica, stamping, decoupage, perline e bottoni (da perderci gli occhi) e dimostrazioni di tecniche varie, con un occhio sempre aperto verso laboratori popolati da donne abilissime pronte a mettersi in gioco, ma anche da super vecchiette intente a cucire e a spalmare colle o da bambini intenti a sperimentare tecniche varie.
Come ho fatto a sopravvivere senza fino ad ora? Davvero istruttivo, intergenerazionale e quasi tutto al femminile, con buone occasioni e scontistiche fiera per i nostri acquisti creativi. Unica pecca, forse, la mancanza di tecniche innovative.
Quà e là dei colpi di fulmine: prime fra tutte le zucche di Cuor di stoffa, che erano vendute come kit o già cucite, incantevoli su quella scala d’altri tempi. Particolari anche le bambole di Gabi Parodi Hauser, di cui ho amato soprattutto ricci e talpe,
e i quadri di tessuto di Adele Niccolai dell’Angolo di Petra Felice (le foto non rendono giustizia al suo operato) :
Tra i materiali mi ha colpito la versatilità del filo finlandese di cui non conoscevo i possibili utilizzi creativi dimostrati da I fiori di chincoio. Tutti gli oggetti di Stile Nordico mi hanno ricordato quanto sia vicino il Natale. Chiudo questo post con un grazie alla bravura, alla pazienza e alla simpatia di Barbara di Impronte d’autore che ha aperto a me e Lungopiede le meravigliose strade del pennarello da embossing!