Ecco: altre due piccole pietre trafugate al mare, scelte tra migliaia sulla battigia, inseguendo un istinto, un piccolo coup de foudre. Solo il tempo le ha fatte incontrare, diventare –

Ci sono giochi da fare insieme che appassionano a tutte le età: da quando abbiamo imparato questo e lo abbiamo condiviso sul blog, molti sono gli amici che ci raccontano

Sei sicuro di essere vivo, quassù, in quest’aria di vetro che il fragore del torrente sostiene. Le schiene diritte dei larici in silenzio ti indicano il cielo, o forse quella

C’era un gioco che noi bambine facevamo sempre in montagna, e che avevo completamente rimosso. A ricordarmelo sono stati un imbuto di zinco e un vecchio colino ingiallito trovati in

Un gioco cominciato con la mia piccola Anna, mi apre spesso strade inesplorate. I legnetti raccolti in spiaggia, utilizzati per inventare personaggi da Mille e una notte, mi hanno spinta

A guardar bene, cammina cammina, ovunque tu stia andando, tracce di qualcuno che lì ci è stato prima di te, ne troverai sempre. A noi piace farne tesoro, senza smettere

Stasera il mare mi sembra davvero lontano: sarà perchè – in questa luce che cambia – so che tra poco ci saranno le lucciole a farci compagnia. O sarà per quel

Amo star qui nella luce che cambia, davanti a queste vette inaspettatamente innevate, a scorgere i primi verdi sbocciare… Passeggiare nel bosco e annusarne l’odore primaverile, di muschio e foglie

Il bello è che io, la Pasqua, non la festeggio nemmeno, ma decorare le uova è un po’ come giocare agli Esercizi di stile di Queneau. Lo fai da quando

Vedi entrare in casa tua figlia con in mano un piccolo nido, che odora di paglia vera, che fa brillare i suoi occhi di soddisfazione, e insieme a lei ti

Come resistere alla tentazione di un esperimento? Il sonno che prima sentivi all’improvviso sparisce, e ad entrare in circolo è pura ossitocina: l’ormone venusiano del benessere, dell’eudaimonia. Tutta colpa di

Pasquetta di mille anni fa: casa di amici dei miei, pranzo in giardino, vicino al frutteto. Io e mio fratello già in giro, rapiti dai giochi coi cani. Mia madre

Una città divisa in due da un viaggio in pullman. Al di qua si camminava lasciando impronte sul nevischio lieve, sotto alberi immobili nelle loro vesti di cristallo. Al di

Da noi, in montagna, le castagne erano il principale alimento di chi viveva a u tacciu, una risorsa insostituibile soprattutto nei momenti difficili. Il sottobosco dei castagneti era quindi costantemente

Basta un po’ di vento e c’è un nuovo tappeto di foglie su cui camminare, i semi dell’ippocastano che scoppiano sotto le scarpe. Lucidi come castagne da esposizione, rotolano fuori