Da noi, in montagna, le castagne erano il principale alimento di chi viveva a u tacciu, una risorsa insostituibile soprattutto nei momenti difficili. Il sottobosco dei castagneti era quindi costantemente curato, ma questo non era l’unico accorgimento adottato: quando in autunno i ricci cominciavano a cadere, la gente del posto non andava neppure più a funghi, per non rischiare di calpestarli; ci si organizzava per la raccolta preventiva nei tratti in cui si sapeva sarebbero passate le bestie condotte al pascolo; alle prime avvisaglie di pioggia si mandavano i bambini a raccogliere le castagne cadute sui bordi dei ruscelli, prima che questi si ingrossassero. Ognuno organizzava la raccolta nei castagneti di sua proprietà, e solo dopo la festività dei Santi, i poveri e i bambini potevano andare a prendere liberamente le castagne rimaste.
Oggi, noi ci godiamo il gioco fatto insieme delle caldarroste. Abituati come siamo a cuocerle nel forno di casa (200° per 40 minuti circa), condividiamo con piacere la ricetta più tradizionale: accendere un fuoco preferibilmente all’aperto in un luogo riparato dal vento o nel caminetto, e appendere la padella forata ad una catena in modo che essa vi rimanga sospesa sopra. La fiamma deve essere inizialmente molto vivace in modo da arrostire la buccia delle castagne (tradizionalmente dalle nostre parti non veniva incisa nella pancia, come è d’uso oggi), poi può essere più moderata. A cottura ultimata (circa 15 minuti) mettere le castagne in un sacco di iuta, avvolgerle bene e lasciarle riposare un po’ per renderle più morbide.
Il segreto? Scuotere spesso la padella tenendola per il manico in modo da girare spesso le castagne e, non ultimo, riunire intorno al fuoco gli amici e le storie che hanno da raccontare.
ho avuto solo poche volte l’occasione di mangiare le castagne cotte come una volta: inutile dire che non c’è paragone con quelle mangiate in casa, non solo per il sapore ma anche per l’atmosfera.
[…] Molte altre idee per giocare con le castagne insieme ai vostri bambini le trovate nella mia board di Pinterest dedicata ai tesori naturali. E voi? Ne avete avute altre? Se invece avete raccolto le castagne vere, mi raccomando, non fatevi mancare le caldarroste! […]