Mi sembra ieri che lei, Supernonna ed io siamo entrate per la prima volta insieme in una merceria. Una di quelle di paese, che ai cittadini paiono sempre un po’ sospese nel tempo: noi tre perse a frugare tra strati di nastri, bottoni e ricordi.
La piccola Anna, dall’alto dei suoi due anni e mezzo, ne era uscita impugnando una stoffina azzurra con delle mucche e qualche nastro, sfinita dalla grande emozione.
Oggi che siamo approdate, dopo un po’ di latitanza causa fiere, in uno dei Carta e Cuci della nostra città, portava questa borsina a tracolla, tanta agitazione difficile da maneggiare, un piccolo portafoglio con dei soldini ricevuti in regalo a Natale e il desiderio di sperimentare tutto. “Mamma, tocco i materiali!” mi diceva euforica sfiorando un cartoncino o un panno lenci. “Guardami mamma!” “Mamma mamma, vieni a esplorare!”
Dopo un po’ di reticenza ha anche salutato la commessa, che ci ha colpite molto perchè la ricordava armata di due inseparabili mucche: “Eh – le raccontava agitando le manine – loro sono rimaste a casa perchè non stavano bene, così è venuta solo la mamma (indicando se stessa)”.
Ed eccola all’improvviso davanti a me, con tutti i suoi quattro anni appena compiuti, appuntati tra i capelli come un bocciolo appena raccolto. In mano, un filo da ricamare rosa e brillantinato comprato da lei per la nonna, un gomitolo di lana dai colori pastello scelto tra mille e un nastrino ecru con i fiori “Colorati come la mia giacca, mamma!” Ma mi sa che sarà solo l’inizio….
P.S.: La borsetta a gatto è stata cucita da Supernonna ispirandosi ad un progetto di Cucito per bambini (per far cucire loro, non per farc cucire voi per loro…eh eh) trovato nell’omonimo libro di Emma Hardy da cui avevate già visto coroncina e bacchette magiche.
P.S.: Oggi è venerdì, il mio tutorial settimanale de I Lavoretti Insieme su LaStampa.it/mamme ha i colori della primavera, se vi va di farci un salto. Ah, la Nina di cui parlo e a cui è dedicato questo primo cinguettio, è quella di Piccies e Décor “che con i libri fa mazzi di fiori”. Parola di Bruno Tognolini.
bimbina che bella interpretazione… :) onorata!
La tua Anna è fortunata!!! Sta crescendo a pane e fantasia;)))
e il tutorial della casetta è un amore!!!
Ciao a prestoooo
Lieta
Leggendo le prime righe del tuo post, con nonna, nipotina e merceria, mi sono ricordata dell’Agrate Brianza di nonna-mia-Lucia. E di quel meraviglioso negozio dell’Oreste, sotto casa sua, con tutti quei cesti con la passamaneria appesa. E milioni di bottoni, attaccati a tanti piccoli cassettini di legno segnato dal tempo.
Uhhh, che bel tuffo rewind mi hai fato fare!
Baciottòn (un po’ beso, un po’ bottone :))