C’è una storia che abita in casa nostra, tra le mille di cui l’avere una figlia ci ha fatto nel tempo dono, che amo in modo particolare, per quel suo parlare di radici pur sapendo di vento.
Pallina (Klaas Verplancke, ed. Zoolibri) è una bambina intraprendente, che decide di costruire la propria casa, e di farlo in un bellissimo prato ai piedi dei monti, sul limitare di un bosco, accanto a uno stagno, ma quando l’ha finita nota che c’è qualcosa che non va: “E’ come se la notte fosse venuta ad abitare qui” dice.
Chiesto consiglio agli amici, toglie un po’ per volta tutti i muri della sua casa, così da avere un po’ più di vista sul mondo intorno, finchè a rimanere non ci sono nemmeno più la porta e il tetto.
Mettendo insieme i ciottoli e le pietre marine raccolte al mare sulla battigia, la punta di un’antica asse divorata dalla salsedine, un guscio di chiocciola raccolto dopo le tempeste di giugno, la striscia di tessuto di un vecchio pigiama, una liana su cui mi sono inciampata nel bosco e la staffa arrugginita di una vecchia antenna, forse è proprio a lei che stavo pensando.
A quella sua casa fatta di tutto e di niente, che poi alla fine altro non è che riunirsi con gli amici accanto al fuoco, su un’unica poltrona, per leggere un bel libro.
Poter sguazzare e niente pulire… solo godersi l’amore che c’è…
Abitare in una casa come questa, amica del vento, so che per un po’ mi piacerebbe davvero.
Voi cosa ne dite? Nella chiocciolina, in caso di pioggia, ci sarà anche un po’ di posto anche per me?
P.S.: Se siete al mare salutatemelo e godetevi uno di questi giochi. L’ultimo è uno squalo ehm ehm profumatissimo!!!!
Stupendo tutto, a partire dal libro.
Ciao Paola,passare da te è sempre un tuffo ne…lla fantasia!!!
Lieta
Ma che bellissima composizione: tutto ben calibrato e poeticamente miscelato: belllooo!!! Clap, clap, elenita°*°
Mi piacciono davvero tanto gli equilibri che riesci a trovare! E piace arrivarci foto a foto, il risultato finale è stato una bella sorpresa…