Chi non vorrebbe avere ali iridescenti e tanto naturale equilibrio. Tanta forza e leggerezza insieme. Per questo, forse, la libellula porta da sempre con sè una lunga coda di significati simbolici.

Ci incanta quel suo saper vivere tra acqua, terra e cielo; ci dà coraggio sapere che la sua leggerezza, e insieme il suo essere agile e forte, sono il frutto di tante piccole metamorfosi.

Mentre pensavo a come decorare questa borsa di iuta, per alleggerire le campiture di marrone, è proprio a lei che ho pensato.

Al suo volo rasente di ali accoppiate, ma indipendenti le une dalle altre, capaci di cambi di rotta e di velocità immediati.

Eccola qui, dunque, la mia piccola Evinrude disegnata col filo: qualche goccia di azzurro che ci voleva proprio….

E siccome non so ricamare, mi sono dovuta ingegnare: come vedete ho disegnato su carta velina e posizionato la libellula con gli spilli sulla iuta sottostante.

L’ago e il filo sono diventati il mio pennello, su e giù, su e giù… E voi? Cosa vi siete inventate?

Dimenticavo… : Vi ricordate il mio bicchiere di plastica che si trasformava in una girandola ad aria calda? Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, ha selezionato alcuni progetti di riciclo in giro per il web, e tadàaaa, c’è anche la mia giostrina. Se vi va POTETE VOTARE PER ME e la giostrina cliccando qui. Mi farebbe molto piacere sentire che voi siete lì!

P.S. : Oggi è venerdì. Su I Lavoretti insieme su LaStampa/mamme del venerdì c’è il mio nuovo tutorial: il gioco della pesca dei palloncini da fare durante il bagnetto, in una baccinella, o al mare.

Se vuoi continuare a curiosare...

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