La storia di questo unicorno giocattolo comincia molti anni fa, nel 2014, quando mia figlia era piccola e avevo organizzato per lei una festa di compleanno un po’ speciale, che come tema aveva i calzini e il riciclo calzini (della serie se non sono matte non le vogliamo). Io tenevo ancora la mia rubrica settimanale I Lavoretti Insieme su LaStampa e così, il piccolo laboratorio che avevo previsto per intrattenere un piccolo gruppo di bambini di 5 anni per trasformare un vecchio calzino in un cavallino, era diventato anche un tutorial passo passo. Oggi, in occasione del gioco #sguardoltreverso che sto portando avanti su Instagram e che mi vede trasformare ogni mese un oggetto in tante cose diverse, ho tirato il cavallino fuori dal cesto dei giochi e, con un piccolo trucco, l’abbiamo trasformato in uno splendido unicorno.

Unicorno giocattolo: come realizzarne uno con calzini riciclati
Il vero titolo di questo post in cui vi spiego come realizzare insieme ai vostri figli un unicorno giocattolo partendo da calzini riciclati dovrebbe intitolarsi Da calzino selvaggio a unicorno: vita segreta di un cavallino come tanti perché è vero: ogni compleanno che si rispetti porta con sé un po’ di calzini selvaggi, di quelli cioè spaiati già da un po’ di tempo, del cui compagno sembra non esservi più traccia. Ognuno di loro ha una vita avventurosissima. In questo caso, va davvero raccontata.
(Perdonate le foto: era il 2014!)


Alcuni calzini selvaggi sono lì da così tanto, che si infilano solo sulla punta del piede di nostro figlio, e infiniti sono i modi di riciclarli, ma quello che vi propongo oggi si è ritagliato nel mio cuore un posto speciale, perché sa di mondi ormai altri, di giochi fatti di niente, di cortili vocianti. Realizzarne uno con i vostri bambini, inoltre, sarà l’occasione per fargli notare come è cresciuto, per giocare con lui alle sue differenze.


Se in casa non avete materiale da imbottitura non preoccupatevi: un tempo si usavano stracci, che vanno ancora benissimo. Non sottovalutate però l’idea di usare l’interno di vecchi cuscini o ritagli di gommapiuma. Il bastoncino noi lo abbiamo trovato sul prato, al parco giochi: lì non mancano mai. Se avete una buona manualità potete anche creare un cordone centrale perpendicolare alla criniera e cucirne le estremità al calzino. Successivamente legherete ad esso le ciocche – o perché no – le trecce di lana facendole cascare un po’ da un lato un po’ dall’altro.
Briglie e cavezza si posso realizzare semplicemente facendo un giro di lana intorno al muso e legando le estremità del filo in fondo al calzino. Da qui in poi potete personalizzare il vostro cavallino/unicorno come volete. Qui, ad esempio, abbiamo incollato un pezzo di carta velina ripiegato su se stesso tre volte, ma vale tutto. Se vi piacciono potete aggiungere anche narici, bocca e orecchie.


Unicorno giocattolo: il tocco finale
Ma eccoci arrivati al momento finale, quello in cui il cavallino si trasforma in unicorno giocattolo. Tadààààààààà, rullo di tamburi e un po’ di colla a caldo, per fissare la sezione di un comunissimo cono gelato sulla fronte del nuovo arrivato. E il gioco è fatto!

Eh nulla, sono senza parole, ma quanto è bello!
Grazie Valentina! Sono contenta che ti piaccia! Noi ce ne siamo innamorate…