Uova di Pasqua traforate con un piccolo trapano? Decorate stile pizzo? Cosa vi combino? Non è colpa mia, ma di un gruppo di ‘amici di sempre’ che per il mio ultimo compleanno ha fatto colletta e mi ha regalato il mitico (così dicono, ma sarà solo il tempo a dirlo…) Dremel.
Complici le uova bianche di gallina che il contadino vende ogni sabato al mercato, non ho saputo resistere, anche se questo ha significato correre un po’ di qua e di là alla disperata ricerca del necessario.
Lavate e svuotate le uova, per questo primo esperimento ho provato a disegnarne tre con la matita, scegliendo composizioni molto semplici e realizzabili con le poche punte che ho adesso a disposizione (punta diamantata sferica 7103 della Dremel e due punte per la foratura di precisione della Proxxson – le uniche che sono riuscita a trovare qui intorno – da 0,8 e da 1 mm).
Il primo problema che ho dovuto risolvere è stato trovare un cavalletto cui agganciare il Dremel per poter lavorare con l’albero flessibile. Chiedendo un po’ in giro ho scoperto che un’amica si è fatta sistemare un gancio in balcone, un’altra metteva il Dremel sul tavolo e lavorava sul pavimento: come vedete dalla foto nemmeno io mi sono lasciata scoraggiare! Il cavalletto del basso (eh eh, povero papà-Cavaho, adesso gli rubo anche quello!) si è davvero rivelato un compagno di giochi perfetto.
Pensavo che finalmente sarei riuscita a sperimentare questa tecnica, quando, dopo i primi fori poco precisi, ho capito che mancava ancora qualcosa: il mandrino autoserrante per accessori dal diametro minimo di 0,8 mm ad un massimo di 3,2 mm. Questa volta ho sguinzagliato i nonni affinchè lo trovassero, altrimenti le uova le avreste viste il prossimo anno!
Il primo uovo mi si è rotto tra le dita, ma non per colpa del Dremel: il guscio vuoto ha mal sopportato la tensione delle mie dita! Sul secondo uovo ho azzardato qualche buchetto qua e là, sul secondo mi sono lanciata un po’ di più, con la mano meno tremante.
Poi, per tutta la notte, un bel bagnetto in acqua acidulata con il limone per ripulire i candidi ovetti.
Et voilà… mi sembra che come primo esperimento non sia venuto tanto male, anche se c’è ancora molto da migliorare, sia nella composizione che nell’effettiva realizzazione.
Mi sono divertita? Ero troppo tesa per godermela davvero, ve lo dirò prossimamente: come potete immaginare avere in mano un Dremel richiede molta attenzione e concentrazione, non è esattamente come lavorare con il fimo o con forbici e colla vinilica.
Sono fiduciosa però, e spero di avere il tempo di riprovarci e di migliorare. Intanto condivido con voi qualche visione, per riscattare quella di questi miei primi esperimenti: se volete vedere quali sono le potenzialità di questa tecnica andate qui e qui. Chiudo con un grazie agli amici per questo graditissimo regalo e con un messaggio nella bottiglia per tutti quelli che leggono il mio blog: se avete consigli o conoscenze in merito per piacere scrivetemi o lasciate un commento qui sotto, mettiamoci in contatto…
P.S.: Per altre idee handmade per la Pasqua invece cliccate qui.
sono bellissime!!!
Queste uova sono bellissime!!!
Vedrai che i prossimi tentativi riusciranno ancora meglio! Se le trovi ti consiglio di provare con le uova di oca, sono di un bellissimo bianco e sono più grandi e resistenti di quelle di gallina. Credo che su quelle ci si possa sbizzarrire ancora di più!
Ciao Paola,sei tu quella intenta??? Ma sei di una delicatezza unica!!!
Come fanno a non disintegrarsi le uova?BRAVISSIMA!!!
A presto!!!
Lieta
Grazie mille ragazze per l’incoraggiamento! In effetti ho già svuotato un uovo d’oca che mi guarda sottecchi dal cestino, ma lo tengo per tempi migliori. Ci vuole ancora un po’ di allenamento… E… sì sì, quella lì sono io! =D
Bellissimiiiiiiiiiiii, è da tanto che sogno di farli anch’io col mio trapanino!Ile
dai dai dai… poi mandami le foto…
Ti vedo, ti vedo, yeahhhhhh !!! Cara mia, vai veloce come un treno, non riesco a stare dietro a tutte le belèsse che crei. Prima la fantastique borsa a crochet, ed ora queste meraviglie! Tutto tu, non valeeeee :-))))
Bacioni, brava!!!
Come si fa a star dietro a tutte le tue meraviglie e… il tutorial per l’Art Journal che hai pubblicato è fantastico…..
Bellissimo, ma come dicevo nel mio blog è al di fuori della mia portata.
Ti ho linkata, spero non ti dispiaccia.
E’ un onore! Grassieeee
Mah che dire…lo voglio anh’io il cavalletto, mando il maritonzo a suonare, e già e poi chi lo vede più sul serio….
Come leggi ho apprezzato molto il supporto hi hi hi
Brava amica
hi hi hi hi hi….
[…] trucioli delle matite Pubblicato il 26 aprile 2013 da Oltreverso Dopo la prima avventura con il Dremel e i primi passi con l’uncinetto, il sorprendente pergamano, l’archetto a caldo per […]
Mi hai aperto un mondo con queste uova traforate! Le tue, per essere le prime, sono venute alla grande, calcolando che era la prima volta che usavi quel trapano. Complimenti!
Che belle!!!!sei stata bravissima, altro che!!ciaooo
Favolose!
Sei bravissima e poi la spiegazione è veramente chiara.
Ho anch’io il Dremel ma non l’ho usato molto, soprattutto non ho mai provato il flessibile, mi hai fatto venire voglia di rispolverarlo.
Grazie
Ciao
Norma
Ciao,
che bel lavoro, dovresti provare anche con le uova di struzzo che sono molto resistenti.
Le trovi negli allevamenti.
Grazie Livia! Proverò….
Scusate ma il trapano che tanto decantate…. Quanto costa ???? Qualcuno mi può rispondere ???? E dove si acquista ????? Mi potete rispondere in Fb io qui non riesco a scrivere!!!!! GRAZIE
Ciao Lorena, se ti riferisci al Dremel 4000, basta fare una ricerca su google. I prezzi cambiano continuamente e spesso trovi delle offerte. Tutto il catalogo comunque lo trovi sul sito della Dremel http://www.dremeleurope.com/it/it/
Ciao. Anch’io da poco mi diletto a traforare le uova di gallina. Non è semplicissimo perché faccio figure stilizzate raffiguranti persone o animali. Allo stato credo di aver superato alcune difficoltà. Quella che nn riesco ancora a risolvere è quella di poter eliminare la bavatura che lascia la pellicina interna dell’uovo. Posso chiederti se tu l’hai risolta ed eventualmente come?
Ti auguro una serena serata
Francesco
bellissime, ma attenzione al limone, piano piano scioglie il guscio…
Ciao; vorrei farti qualche domanda, anch’io ho acquistato un dremel, per la verità è tacklife, e mi sembra valido. Vorrei sapere a che velocità hai settato per forare le uova. L’odore dell’uovo va via con il bagno nel limone? E la membrana interna anch’essa scompare? Grazie.